Vado a spasso

TREKKING BASILICATA: Parco regionale della Murgia Materana

febbraio 10, 2021

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Basilicata on the road - cosa vedere, mangiare e attrazioni

"Si la Basilicata esiste, esiste, è un po' come il concetto di Dio ci credi o non ci credi io credo nella Basilicata l'ho vista " esortazione di Rocco Papaleo, nel film Basilicata coast to coast mi ha portato in un Italia del sud ancora poco inflazionata, ricca di storia tradizioni e luoghi tutti da scoprire come il paese di Nova Siri, rude e magica ma anche testimonianze greche come le tavole palatine di Metaponto.Ho scoperto la Murgia Materana, e mi sono lasciata suggestionare dai paesini sconosciuti incastonati in cima alle montagne, mentre il cuore è letteralmente esloposo percorrendo il ponte tibetano più lungo d'europa.

Ho scelto di visitare la Basilicata come unica destinazione italiana di quest'estate, perché è una regione davvero sorprendente e molto semplice da girare, nei suoi poco più di 10.000 km² di territorio si nascondono luoghi davvero incredibili come ovviamente i sassi di Matera, ma anche delle chicche tutte da scoprire come Maratea, un mare semplicemente fantastico, e un cristo redentore che ti accoglie dall'alto, un posto dove mare e montagna quasi si abbracciano; punto focale è il porto, che fa da intermezzo tra il cuore della città con tutti i negozi e il mare con i pescatori.

Le sorprese non mancano in Basilicata anche iniziando il viaggio dalla blasonata Matera, Capitale europea della cultura 2019 e ovviamente celebre per i suoi sassi, nonostante siano diventate un attrazione un po' troppo commerciale, hanno sempre un gran fascino, soprattutto se si pensa che tra queste rocce la gente ha abitato fino ai primi degli anni 80. Ora ci sono un po' troppi Bad e Breakfast e bistrò ma quando cala la sera, tutto sembra riacquisire la giusta magica atmosfera.

Alternative ai sassi però esistono, soprattutto quando fuori in estate la temperatura raggiunge i 40 gradi, meglio allora andare al fresco e visitare il palombaro lungo, la più grande cisterna al mondo scavata con la sola forza delle braccia che un tempo dissetava tutta la città, profonda 15 metri poteva contenere ben 5 milioni di litri di acqua ed è proprio per l'antica rete idraulica che Matera è diventata patrimonio dell'Unesco e non per i suoi sassi come molti pensano.

Se siete in vena di sudare, non perdetevi neppure il sorprendente Parco regionale della Murgia Materana. A partire dal centro della città lucana, si erge una passerella sospesa, che permette di attraversare il fiume, ed iniziare un sentiero di circa 4 ore, una volta arrivati in cima permette di godersi un meraviglioso panorama a 360 gradi di Matera. (clicca qui per i dettagli sull'escursione)

Ma la vera attrazione che vi lascerà stupiti è quella della città di Craco, non sorprende che questo luogo pazzesco sia diventato la scenografia naturale di tantissimi film, dalla passione di cristo di Mel Gibson ad agente 007 Quantum of solace, insomma un posto imperdibile.

Per vivere la Basilicata da vicino toccando con mano la sua storia e le sue tradizioni, un buon punto di approdo è Metaponto, con le sue tavole palatine, il tempio dedicato alla Dea Hera, e il museo archeologico.

Nessuna descrizione della foto disponibile.

COSA MANGIARE

Abbiamo avuto l'occasione di assaggiare alcune specialità del luogo: dal superbo pecorino Dop di Filino all'eccellente aglianico del Vulture, alla cialledda con il pane materano, e poi abbiamo scoperto il rito della strazzata, pietanza tipica offerta nei matrimoni tradizionali, una focaccia letteralmente strappata e farcita con prosciutto locale e caciocavallo podolico o pecorino di filano, condito da vino aglianico. se vi trovate a Matera centro è fermate a gustarvi la tetta della monaca alla pasticceria Schiuma .

La Basilicata dispensa sorprese anche quando meno te lo aspetti, ad esempio transitando da costa a costa, si trovano paesini arroccati, e angoli di una straordinaria bellezza e al contempo stranezza, un esempio sono i Palmenti a Pietragalla capaci di catapultarci tutti in romanzo di Tolkien con le sue case degli Hobbit.

ATTRAZIONI

Ma se siete in vena di qualcosa di più vivace, basta chiedere, i più temerari e mi inserisco volentieri in questa categoria possono sperimentare l'ebrezza del volo dell'angelo. In due dei borghi più belli d'Italia, Castelmezzano e Pietrapertosa, partono le piattaforme che vi faranno vivere emozioni di pura adrenalina.

Se siete proprio degli indomiti potete anche spingervi oltre con due passi in "alta quota". A Sasso di Castalda è infatti possibile camminare su un ponte tibetano che sta diventando la grande attrazione del luogo; anche in questo caso vieni istruito e imbragato prima di sperimentare l'ebrezza della camminata, e poi con gesti scaramantici, ti butti incosciente nel vuoto. Il primo ponte ti sembra già l'impresa della vita, ma a cambiarti la percezione del creato è il secondo dove le persone sono letteralmente a passeggio sulle nuvole. Il ponte si trova a 975 metri ed è lungo 300, ma a creare disagio sono i suoi i 120 metri di strapiombo nel punto massimo, insomma fa davvero impressione, soprattutto quando in quota con il vento le oscillazioni ti fanno schizzare il cuore a mille. Percorsi i 600 gradini che ti separano dalla terra ferma smetterai di credere di essere Indiana Jones anche se potrai mettere nel tuo personale palmarès un'avventura davvero speciale.

Vuoi unire divertimento, relax e natura adatto anche ai più piccoli? Sull'altopiano di Acerenza, vi aspetta un pomeriggio davvero unico e irripetibile con Basilicatalpaca e i piccoli alpaca.

DOVE DORMIRE ( SOLUZIONE LOW COST)

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Ostello dei Sassi Backpackers - Matera
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febbraio 05, 2021

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cosa vedere

La piccola isola sul Golfo di Napoli: Procida diventa Capitale della cultura 2022

L'ISOLA SUL GOLFO DI NAPOLI

Napoli e il suo golfo, sono diventate una delle destinazioni turistiche più popolari d'Italia negli ultimi anni, visitatori internazionali e artisti da tutto il mondo hanno esaltato l'indiscutibile bellezza delle vicine Capri e Ischia , tuttavia c'è molto di più da scoprire, a partire da una piccola perla: Procida

Procida dista soltanto poco più di mezz'ora di aliscafo dal porto di Napoli, ed è ufficialmente la più piccola tra le isole Flegree, il suo perimetro misura soltanto 16 chilometri, e offre una costa frastagliata che si fonde con il susseguirsi di vicoli stretti che profumano di limone e fichi d'india, angoli nascosti e tavolozze di colore che si estendono fino al mare,ben lontana dalle troppo turistiche e vicine isole sorelle. Grazie alla sua storia si tumultuosa, ma anche grazie ad artisti come Massimo Troisi e Michael Redford che hanno deciso di girare alcune scene del film: "Il postino", che la città ha ottenuto lo status di Capitale Italiana della cultura 2022.

VISITARE AL MEGLIO PROCIDA

A causa della sua piccola natura, molti viaggiatori visitano Procida in una gita di un giorno da città vicine, ma il mio consiglio è prendersela con calma e soggiornare almeno una notte.

Un ottimo modo per visitarla secondo me è avventurarsi a piedi, senza per forza avere una meta precisa, perdendosi tra i colori pastello delle casette addossate. Per chi è habitué del luogo, infatti, vedere abitazioni colorate una diversa dall'altra è cosa nota, ma per chi ci va per la prima volta, è uno spettacolo sorprendente. Seppur io sia di origine campane, ho avuto la fortuna di visitarla per la prima volta ad agosto, durante la pandemia, e il comune non prevendo tanti turisti ha autorizzato auto e motorini a circolare nel centro storico, in sintesi: "attenzione a non farvi investire".

Ci sono molte cose da vedere ma se hai anche solo un pomeriggio per farlo, è possibile vedere tutto in poche ore e godersi il tramonto in cima alla terrazza di Procida da cui ammirare il maestoso panorama

Sbarcati dal traghetto, ci si trova nel porto commerciale di Marina Grande, che si trova di fronte a Palazzo Montefusco e la sua stupenda merlatura, da qui ci incamminiamo..

nel cuore dell'isola si erge sopra di noi Palazzo d'Avalos che si affaccia in modo prorompente sul Golfo di Napoli, poco sotto Terra Murata, fortezza medievale edificata nel punto più alto dell'isola per difendere i procidani dalle varie invasioni, un luogo estremamente bello che cade a picco sul mare.

Non può mancare l'abbazia di San Michele Arcangelo: dove sono custodite numerose opere d'arte.

Marina di corricella: borgo più antico dell'isola, il borgo per antonomasia dei pescatori.

Prima di andare via, è d'obbligo passare dall'isola di Vivara, piccola selvaggia e incontaminata, è ciò che resta di un cratere vulcanico. oggi non è accessibile, in quanto è divenuta nel tempo oasi protetta e riserva naturale, popolata da numerose specie di uccelli acquatici, ma anche di conigli selvatici.

CURIOSITA': l'isola di Vivara un tempo visitabile con un custode dell' isola, doveva divenire un Resort, ma grazie ad alcune enti è divenuta proprietà privata dello stato, divenendo riserva naturale dello stato nel 2002.

LE SPIAGGE

Pozzo vecchio anche chiamata spiaggia "del postino", incantevole angolo in cui sono state girate alcune scene dell'omonimo film . degne di nota anche chiaiolella, chiaia, ciraccio e spiaggia della lingua quest'ultima adiacente all'imbocco del porto di Marina di Procida.

DOVE DORMIRE

Noi abbiamo Soggiornato per 1 notte al Leone di Mare ubicato in una zona famosa per la pesca e le escursioni in bicicletta e dista soltanto 5 minuti a piedi dalla spiaggia.

DOVE MANGIARE A PROCIDA

Ciò che caratterizza Procida, sono di certo gli enormi limoni profumatissimi, proprio per questo appena attraccati ho deciso di rinfrescarmi con una buona granita al limone e una lingua di bue, in un bar scovato passeggiando tra i numerosi vicoletti.

per ovvie ragioni la cucina procidana è basata su piatti di mare, quindi per pranzo ho deciso di optare per il "cuoppo"di alici, da una rosticceria fronte porto, godendomi la pace e le voci silenziose degli pescatori.

Avete deciso di visitare procida con la dolce metà per un weekend romantico? allora mi sento di consigliarvi il ristorante La Lampara con la sua terrazza panoramica sulla Corricella regala una vista davvero incredibile, che fa da cornice a una piacevole esperienza culinaria.